Venus 1 - prima della cancellazione del pg

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Venus
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Venus 1 - prima della cancellazione del pg

Messaggio da Venus »

Ho trovato un testo legato al MUD in un backup di 100 anni fa del pc...
E pensai che potrei metterlo online qua...
Era la storia del pg per la gilda Loth che in quei tempi era molto forte e la sua gloria dominava le lande di TS.


PG Nominati nel testo:

Ushana - playing (Lady Cl - 10.06.2007)
Genskiskkan - defunto CL/Wa
Mordor - defunto Mu/Wa/Cl
Tornado - playing (Dio/Imp + Loal Mu/Wa 10.06.2007)
Venus 1 - defunta Dr


(per chi non lo sapesse:
Venus Wa/Dr e il mio secondo personaggio chiamato Venus che di comune con la Venus 1 ha solo la classe Dr. Quando Venus era Dr monoclasse mi fu presa la password e mi fu cancellato il pg da qualcuno...)

Questa era la sua storia (nella ormai defunta gilda Loth):
(certi riconosceranno un forte legamento alla saga Lone Wolf - (Lupo Solitario) - E ci sta! :wink: )


Casata di Loth

Sono Venus, ultima rimasta Arcidruida della Confraternita "Stella di Cristallo", ordine druidico tenuto per secoli nascosto siccome era proprio esso a mantenere il manto magico sopra la sede della confraternita nelle foreste di Sommerlund. La persona a cui devo la mia vita e che mi fece da padre e' Banedon, capo della confraternita, che mi strappo dalle mani di un cavaliere Drakaar assetato di sangue durante i ripetitivi assalti a Holmgard, capitale di Sommerlund. Avevo solamente qualche anno allora. La Confraternita divento' la mia casa e la mia scuola. Per anni studiai ogni tipo di arte magica sotto sorveglianza di Banedon e diventai una dei piu possenti allievi. Quando venni elevata ad Arcidruida nelle terre regnava ancora la pace, ma un anno dopo d'inganno e con estrema brutalita' il Dio delle Tenebre Naar sferro' un atacco micidiale su Sommerland. Ingiustamente peri' un numero impensabile di nobili cavalieri tra cuoi a nostra miseria anche tutto l'esercito dei cavalieri Ramas e la nostra confraternita. Io e Banedon ci salvammo fuggendo nelle foreste, disperdendoci cosi' per sempre. Dovetti in quel tempo di morte e guerra usare a pieno i miei poteri magici per sopravvivere. Dopo mesi di girovagare per le foreste e a sud oltre le incolumi vette della catena di montagne chiamata Durncrag arrivai al passo di Moystura dove quasi lasciai la vita. L'esercito delle tenebre uso' questo passo per entrare nelle nostre terre e migliaia di enormi ucelli Kraan, dragoni, cavalieri Drakaar e Helgast non morti stavano marciando verso nord. Usai il mio potere sulla natura per non farmi notare e riuscii a superare il passo fuggendo verso sud nelle sperdute distese del Magnamund. Il Magnamund e' gigantesco. Pensare di girarlo tutto e' da pazzi , soprattutto in un periodo in cui i Signori delle Tenebre sono ancora vivi e la presenza di Naar in loro provoca morte e distruzione un po' ovunque. Si va dalle ghiacciate distese di Ixia e Kaltenland , al Sommerlund, al Danarg ... Varetta. La vista del mondo esterno non mi intorpidi' troppo. I nostri studi ci insegnavano che il Magnamund si trova nell'universo creato dalla dea Ishir prima ancora che il tempo avesse il significato che noi esseri umani gli abbiamo dato. Decisi di viaggiare a sud nelle terre dove i Signori delle Tenebre ancora non avevano messo piede e dopo svariate altre esperienze e contatti con possenti maghi dell' ordine di Dessi nella citta' di Varetta venni' in contatto con una Pietra della Sapienza. La leggenda delle le sette Pietre della Sapienza di Nyxator narra' che colui posedesse tutte e sette potrebbe elevare il suo spirito a quello di un Dio. La mia astuzia magica mi permise di assorbire parte delle energia della pietra che poi riposi nei soterranei di Varetta. L'energia benefica della pietra in me mi fece trasformare e diventai di forma fisica uguale ad un Angelo, con le ali abbastanza forti da permettermi brevi viaggi per il Magnamund. Mi misi alla ricerca delle altre sei pietre, piu potente e piu virtuosa di prima. Fu' allora che trovai un avversario per me incontrastabile. Era Vashna il piu potente dei Signori delle tenebre, che mi circondo' con una setta di Maghi Nadziranim pronti a scagliare le loro palle di fuoco, mentre stavo per entrare in una caverna dove presuponevo si trovasse un altra Pietra della Sapienza. Non avevo scampo, dovevo fare qualcosa! Pregai la dea Ishir per tutto il suo potere mi concentrai ed iniziai a emettere una luce bluastra mentre uscivo dal mio proprio corpo. Guardai ancora qualche istante la scena da sopra mentre i maghi scagliavano le palle di fuoco e Vashna alzava la sua arma fiero. Dopo di cui silenzio e subito dopo ... un incredibile bagliore, un esplosione di luce magica e poi il vuoto. Sapevo che non ero morta, ma i miei pensieri non c'erano, non sentivo niente, solamente la sensazione d'essermi persa. Mi ritrovai nel mondo attuale nelle lande di Tempora Sanguinis. L'esplosione fu' astronomica, talmente forte da rompere le barriere fisiche e spazio-temporali, creando un varco dimensionale per il Vostro mondo. Ero distrutta, a malapena viva, dolorante e insaguinata. E poi arrivarono delle persone che mi soccorsero. Erano i chierici della Casata dei Loth: Ushana e Gengiskkan, che stavano pellegrinando in cerca di eroiche imprese. Devo la mia vita a loro e al loro Signore che li mando' in pelegrinaggio. Avendo perso la maggior parte dei miei poteri magici e persa nel nuovo mondo decisi di unirmi a loro e conoscere il capo della Casata, il potente Mordor Loth. Tornado, vento di tempesta, nostro immortale Spirito guida, dopo svariato tempo nella Casata, mi fece sentire il bisogno di scrivere questa autobiografia, per le nuove generazioni di adepti, per dare Onore ai Loth!

Venus di Toran, Arcidruida Loth.

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