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Estelle di Naiti

Inviato: mer feb 25, 2009 2:31 pm
da Nis
Riassunto molto sintetizzato e riadattato per TS, tratto da una storia allegorica scritta da me sulla base dei miei personaggi sui mud. Non farò commenti su come la storia originale viene proiettata sui mud dal momento che sarebbero troppo lunghi. Il racconto è a pezzi altrimenti sarebbe stato troppo lungo anche il riassunto. La lingua a cui faccio riferimento l'ho scritta io. I nomi sono originali.

Voi tutti mi conoscete come Estelle ma in realta' questo non e' esattamente il mio nome. Mi chiamo Estele, sono un elfa, il mio nome significa Speranza e provengo dalle terre incantate di Naiti. In queste terre tutto poteva convivere ed io ero una maga ma nello stesso tempo una combattente, in particolare ero brava ad usare coltelli, pugnali e spade corte.

Sono giunta in queste terre da non troppo tempo e non per mia volonta'...
Le terre di Naiti furono distrutte dagli Spettri del Tempo e vennero assorbite dalle terre dell'oscurita', dominate da questi spettri. Noi abitanti di Naiti fummo costretti a scappare per trovare rifugio altrove. Cosi' vagai lontano e senza meta alla ricerca di una nuova terra, giunsi infine in un posto molto popolato e decisi di rimanerci. Ho incontrato gente che mi ha ben accolta e mi ha mostrato la citta', i dintorni e cio' che poteva offrire questo posto. Qui' pero' c'era un problema per me fondamentale ed era il fatto che nulla poteva essere conciliato... Come ho detto io sono una maga ma anche una combattente, in questo posto pero' la terra stessa non offriva le energie necessarie affinche' potessi fare entrambi le cose, gli stessi miei amici mi hanno incoraggiata a scegliere una sola strada dato che fondere la magia con il combattimento qui era proprio impossibile a causa delle scarse risorse del posto. Io pero' non potevo rassegnarmi di questo fatto cosi' pensai di travestirmi, una volta da maga e una volta da combattente, di fare in modo che loro non mi riconoscessero per poter continuare a fare entrambi le cose, come a Naiti. Infatti in questa terra molti mi conoscono come Corinne, la maga della Neve, altri invece mi conoscono come Isabeau, la Vendicatrice, mentre combattevo con la mia lama di fiamme.

Un giorno sentii una voce penetrare nella mia mente, questa voce mi chiamava con il mio vero nome, Estele, e mi sembrava familiare pur non avendola mai sentita, cosi' me ne andai nel posto piu' lontano e isolato dalla citta' affinche' potessi sentirla piu' forte. Ad un tratto una presenza avvolta dalle fiamme si presenta a me. Appare davanti a me nella forma di una fiamma ma il suo nome e' Neve (Niv). La presenza mi racconta la sua storia, anche lei proviene dalle terre di Naiti ma ha trovato un posto migliore, certamente non come Naiti dove tutto poteva convivere, ma in questo posto qualcosa poteva convivere almeno in parte. La cosa piu' importante pero' e' che lei ora governa il luogo in cui dimora e ha come obbiettivo quello di rendere tutto il mondo un fantastico giardino incantato, proprio come Naiti, nonostante questo sia abbastanza difficile.
Lei rispondeva alle mie domande leggendomi nel pensiero, mi disse che percepiva ovunque i profughi di Naiti, sentiva le loro voci e si presentava a loro quando questi si sentivano persi invitando loro a raggiungere la terra che stava costruendo. In questa terra, ad esempio, io avrei potuto conciliare la magia con il combattimento anche se era ancora troppo presto vedere un fiocco di neve danzare insieme ad una fiamma.
Mi diede una missione da compiere in questa nuova terra e mi porto' in questo posto lontano... E affinche' gli altri non scoprissero fin da subito chi io fossi mi feci conoscere con il nome di Estelle.

**********
Le terre dell'oscurita' stanno scomparendo e la mia missione e' quella di trovare innanzi tutto quattro persone, Fiamma, Achmera, Nadira e Haka. Nonostante fossi sostenuta dall'energia di Niv inizialmente non sapevo cosa fare, avevo addosso qualche straccio e nemmeno un soldo.
Cominciai a girare a caso, da qualche parte dovevo pure andare, e mi persi nelle foreste... Presto incontrai un ragazzo, Dashaibi, esperto di questi luoghi che mi ha aiutata tanto. Lui compro' per me dei vestiti nuovi e mi diede buona parte delle sue monete, mi mostro' varie citta' e posti e alcune locande dove potevo passare una notte tranquilla.
Inizialmente non volevo svelare la mia missione ma presto siamo diventati molto amici cosi gli parlai di queste quattro persone che dovevo cercare.
Innanzi tutto bisognava trovare Fiamma, l'avrei riconosciuta poiche' indossava una specie di tunica magica rifinita di fiamme danzanti, e lei danzava con le fiamme. Achmera invece girava solitamente con un particolare manto magico che si illuminava di luce rossa e violetta ad ogni tramonto e che le copriva tutto il corpo. Nadira l'avrei riconosciuta perche' portava con se una fiamma particolare, che ardeva di luce oscura assorbendo ogni tipo di luce. Haka invece non era una profuga di Naiti ma una donna appertenente al mondo dell'oscurita' che pero' aveva intenzione di evadere da esso poiche' non fu mai accettata dalla gente del posto ed in passato aveva aiutato Achmera e Nadira e aveva progettato una fuga verso Naiti, dove tutto poteva convivere. Haka aveva con se una luminosissima stella magica. Queste erano le informazioni che Niv mi aveva dato sulle persone che dovevo cercare.
Dashaibi mi disse di ricordarsi in particolare di Fiamma e Achmera per come le avevo descritte, ma cio' che sapeva e' che Fiamma era morta e Achmera scomparsa, inoltre mi disse che si narrava di una leggenda per cui Achmera aveva un amuleto magico sul quale era inciso il suo nome in caratteri di una lingua sconosciuta, e che qualche stregone era riuscito a decifrare proprio il nome Fiamma, e quindi si e' sempre sospettato che si trattasse della stessa persona.
Ero alquanto confusa ma una notte mi apparve la figura eterea di una ragazza vestita con abiti intessuti di fiamme danzanti e si presento a me con il nome di Shu, che nella nostra lingua significa Fiamma, e quasi leggendomi nel pensiero mi disse di non essere mai morta, e che lei era la ragazza che Dashaibi ricordava. Il vero nome di Achmera invece era I'Shu, ovvero il nome inciso sull'amuleto, troppo antico perche' potesse essere decifrato correttamente e lo stregone si era di sicuro perso qualcosa.
Grazie a Shu sono riuscita a trovare anche Achmera la quale ha intessuto per me un manto che si illumina di luce violetta ad ogni tramonto, proprio come il suo, mentre Shu mi ha mostrato un trucco poter prendere e indossare la veste rifinita di fiamme danzanti senza scottarmi.

E cosi' ho ritrovato Fiamma e Achmera...

**********
La fine del mondo dell'oscurita' e' vicina e la magia di Naiti si espande sempre di piu'. Bisogna salvare tutte le anime che hanno bisogno di una terra per poter realizzare ogni proprio sogno. Dashaibi e' sempre con me e io devo ancora trovare Nadira e Haka affinche' anche loro vengano a conoscenza che ora possono raggiungere Naiti. Molti dicono di aver
conosciuto Nadira ma e' scomparsa da troppo tempo. Ho girato ovunque per tutti i giorni e non ho mai visto alcuna fiamma cosi' oscura da assorbire ogni luce...

Mi fermai a riposare su un prato di fiori bianchi. Poco distante c'era un cancello oltre il quale c'era un cimitero. Un ragazzino vestito di bianco stava raccogliendo alcuni fiori. Dal suo aspetto mi accorsi subito che era un ragazzo di Naiti e gli chiesi il suo nome e se avesse mai sentito parlare di Nadira e di una fiamma oscura che assorbe ogni luce. Il ragazzo si avvicino' a me e mi disse che non conosceva nessuno con quel nome ne' tantomeno aveva visto alcuna fiamma di quel tipo, poi mi saluto' dicendo che sarebbe tornato da Ljubi. Il ragazzo si allontano' oltre il cancello del cimitero mentre io lo seguivo incuriosita. Quel cimitero era poco curato e pieno di sterpi e massi oltre che di tombe, c'era poi una specie di riparo di legno all'angolo nord-ovest. Mi avvicinai e il ragazzo mi vide mentre parlava con qualcuno, era un fantasma, nascosto dietro dei resti di legno. Ljubi, il fantasma, si copriva il volto con le mani e piangeva mentre raccontava una vaga storia di un angelo; alla mia presenza smise di parlare e dopo un po' rivolgendosi a me disse: "La Fiamma oscura giace nel regno delle ombre...La fiamma oscura e' stata distrutta! Nadira e' morta! La hanno portata via!". Poi Ljubi mi guardo' togliendo le mani dal volto per un attimo e cio' che vidi fu un orribile vampiro. E mentre la guardavo esterrefatta non ebbi il tempo di dire altro che il fantasma, piangendo, svani' tra le tombe del cimitero.

[Estelle]

Attualmente la storia di Estelle su TS2 è arrivata qui

Inviato: dom apr 05, 2009 9:08 pm
da Nis
Il vento urla intorno a te mentre cadono piccole gocce di pioggia.
Sopra di te una grande campana suona nel vento.
Il tetto e' sprofondato, le pareti intorno a te non sono che un cumulo di macerie.
Un fantasma suona disperatamente la campana.
Il fantasma urla alla foresta 'Fuggite! Fuggite dalle vostre case!'
Una strana presenza si avvicina al fantasma... e' mezzanotte.
Una misteriosa fanciulla avvolta da un mantello nero canta una storia antica.
E' la storia di un'anima persa che vaga nel regno delle ombre che sta per
svanire. L'anima risvegliata in un tempo lontano ora e' un vampiro.
Il vampiro nasconde il suo volto e con voce sommessa racconta la storia
di un angelo di luce, il cavaliere di cui si era innamorata.
Un giorno il cavaliere volle abbracciarla ma proprio in quell'istante
il demone che giaceva nel piu' profondo della sua anima trasformo' il
suo corpo in un orribile essere e nel suo stretto abbraccio le tolse la vita.
La fanciulla di mezzanotte canta la storia di una fiamma oscura
abbandonata nel regno delle ombre, lei sa cosa e' successo realmente
ma il vampiro non ricorda. Il regno delle ombre sta per crollare
e la fanciulla urla insieme al fantasma al suono della campana
'Fuggite! Fuggite dal Regno delle Ombre!'
ma il vampiro non puo' fuggire fino a quando il rito per riportarlo
in vita non sara' compiuto.
Gli spettri del tempo che governano il regno delle ombre hanno imprigionato
le anime di ogni essere affinche' nessuno possa fuggire, poiche' tutto
muoia insieme a loro e al loro regno.
La fanciulla di mezzanotte canta la storia di una terra distante,
dell'albero della luce che lentamente si spegne come la speranza
di ogni anima affinche' sia salva mentre nel vento risuona l'eco
di una voce disperata che mormora 'Zaken...'
invoca 'Zaken!'
urla 'Zaken!!'

[Estelle]

Inviato: dom apr 19, 2009 10:56 am
da Nis
Sulla torre di Azaran la fanciulla di mezzanotte racconta la storia di un arcangelo vestito di bianco e di una donna misteriosa, di una stella che cade dal cielo della notte illuminandole il volto, rivolto alla sua fedele creatura che canta di morte.
Le sue parole sono incomprensibili ed io non riesco ad incontrarla, un solo rumore e svanisce nel nulla, ma posso solo ascoltarla in silenzio.

Ho raccontato le sue storie al mio compagno Dashaibi che dopo alcune considerazioni ha capito chi sono l'arcangelo e il vampiro di cui parla la fanciulla. Il vampiro e' Ljubi, che avevo gia' incontrato insieme ad un ragazzino, l'arcangelo invece e' un famoso paladino, il suo nome e' Zeius, signore di un regno e di una gilda che un giorno e' partito e non ha fatto piu' ritorno. Chi lo ha visto andare per l'ultima volta dice che con se portava una luminosissima stella. La storia degli spettri, ladri di anime, pero' e' inquietante tanto quanto la sconosciuta creatura che canta di morte, cosi' ho pensato che prima di cercare il paladino sarebbe stato meglio cercare di capire dove si potessero nascondere questi spettri, anche perche' e' chiaro che sono coloro che hanno imprigionato l'anima di Nadira e io devo trovarla, cosi' ho chiesto un po' in giro se ci fosse qualche modo per creare una stella e sono stata indirizzata presso un fabbro elfico abbastanza esperto. Ho detto al mondo che mi sarebbe servita per evocare l'anima di Haka e riportarla a Naiti. Il fabbro e' riuscito a creare per me la stella, che poi in realta' era solo una scintilla, attraverso due oggetti di carica opposta. Non sono passate molte notti che quello che mi aspettavo e' accaduto. La stella mi e' stata rubata da Gothmog, un servo di questi spettri, talmente sciocco da avermi pure detto di essere stato lui, nello stesso tempo pero' mi ha fatto tanta pena quando ha sacrificato insieme alla stella anche la sua vita a colui che chiama suo signore, tanto da portarmi a rivendicarlo. Da allora Gothmog avendo capito di essere stato tradito ha deciso di seguirmi e di aiutarmi a trovare e sconfiggere questi spettri. E cosi' sono andata alla ricerca di Zeius oltre che a quella degli spettri. Abbiamo pregato per il suo ritorno e grazie ad una forza magica superiore Zeius e tornato, e grazie al suo aiuto ho ritrovato anche Haka che mi ha donato la sua stella.
In realta' Haka e' davvero gentile per quanto possa apparire lugubre e strana. Mi ha raccontato la sua storia, una storia a cui nessuno voleva credere, le anime non possono riposare in pace a causa del male che regna nel mondo, e lei le sente piangere e urlare da sempre. Lei conosce anche la fanciulla che a mezzanotte canta sulla torre di Azaran, si chiama Shura, che nel regno delle ombre tutti conoscono come Koori, cosi' ho chiesto ad Haka cosa potrebbe voler dire il canto di morte di cui parlava, e Haka sorridendo mi ha spiegato che si tratta del suo famiglio, un piccolo assiolo, e' un esserino simile ad una civetta e nelle leggende si dice che i loro canti sono funesti.

[Estelle]

Inviato: sab ago 15, 2009 9:36 pm
da Nis
Mi sono sempre chiesta come è possibile che Niv non sappia altro sulle persone che deve trovare se è lei stessa a governare questo mondo ma è proprio quando la mia fiducia inizia a venir meno che lei mi appare... In realtà Niv non ha alcun potere sul regno delle ombre, se non quello di mostrarsi alla vista di coloro che inconsciamente accettano di vederla ed ascoltarla. Ogni desiderio può essere realizzato a Naiti ma quasi nulla può avverarsi nel regno delle ombre, è proprio per questo che bisogna riportate a Naiti ogni anima man mano che si espande, fino a quando non avrà completamente assorbito il vecchio mondo. Niv però non può decidere che un'anima venga salvata a meno che questo non sia il volere della stessa anima. Niv non può percepire i pensieri di alcuna persona che si trova nel regno delle ombre se questi non sono rivolti a ciò che loro appartiene e quindi non può percepire nemmeno il pensiero di Nadira nè tantomeno sapere dove sia dal momento che il suo pensiero non è sicuramente rivolto a ciò che le appartiene.
Mi rendo conto che è abbastanza difficile far capire a molti questo concetto, certe cose hanno bisogno di una consapevolezza troppo elevata per essere comprese, personalmente ho deciso di accettare quanto mi è stato detto sperando che prima o poi anche io possa comprenderlo a fondo. Poi Niv mi invita a raccogliere una foglia di Lis, l'albero magico di Naiti, e mi racconta il suo segreto... posso soltanto dire che l'albero è vivo e ha una coscienza propria.

Intanto Gothmog diventato mio amico, anzi, come dice lui, mio servo, mi rivela che colui che fino a qualche tempo fa era il suo padrone a sua volta era un seguace di Perla, un dio che governa e protegge tutti i draghi malvagi, che dimora in un posto che solo gli immortali possono raggiungere. Personalmente non riuscivo a credere che questo signore fosse un vero dio, per me era solo un essere delle ombre e io dovevo sconfiggerlo a maggior ragione se questo avesse avuto qualcosa appartenente a Nadira, o se Nadira stessa potesse essere da lui imprigionata. Nonostante il mio pensiero fosse abbastanza folle Gothmog mi seguiva accettando le mie scelte. Ho pensato che l'immortale Drago d'oro avrebbe potuto aiutarci, non sapevamo però se anche lui fosse un seguace di Perla e mentre cercavo di inventarmi scuse e motivazioni alquanto insensate il Drago ci rivelò che in realtà è un suo nemico e dopo un pò di esitazione ci mostrò come raggiungerlo.
Ho vaghi e confusi ricordi di questo luogo, c'erano esseri simili a uomini che mi davano caccia e dei prigionieri che ho liberato, i quali mi hanno aiutata e insieme abbiamo sconfitto Perla, il signore del draghi malvagi. Quello che ricordo bene e che aveva attratto la mia attenzione era un cornicione lì vicino al corpo di Perla, sul quale c'era la stella forgiata dal fabbro elfico, quella rubata da Gothmog e un cesto appeso ad un filo che pendeva sopra un fossato. Il filo emanava scariche di energia per via della stella ma con un pò di ingegno siamo riusciti a prendere il cesto. Tutto mi sarei aspettata tranne il fatto di trovare la mia gattina, Perla, dentro il cesto. Perchè proprio lei? si era persa da anni prima ancora che qualcuno potesse conoscermi come Corinne, sarà stato un caso? Di Nadira non c'era traccia quindi siamo tornati a Naiti, i prigionieri erano di Mordilnia e li ho accompagnati a casa mentre Gothmog ha trovato dimora a Naiti non avendo una casa, la mia gattina l'ho affidata ad Ambra, l'angelo dei boschi di Naiti, dove sarebbe stata al sicuro.

Il giorno dopo Weawyr il saggio, che fino ad allora passeggiando per i corridoi della gilda dei cavalieri del destino non mi degnava di uno sguardo, mi invitò a riposare in una stanza che aveva preparato per me. Non capivo ma accettai lo stesso l'invito. Presto mi apparve un sogno, vidi il mio passato, anche quello che avevo dimenticato, il presente e forse il futuro...una città ben tenuta e ordinata, sembrava proprio New Thalos se non per il fatto che al posto dei vari negozi c'erano solo bancarelle vuote. Poi un messaggio...
*Cos'e' la salute? La differenza tra essere vivi o morti.
*Cos'e' l'energia? La differenza tra poter lavorare o dover riposare.
*Cos'e' il vigore? La differenza tra poter camminare o dover sostare.
*
*Sono poi cosi' diverse? No. Sono solo tre modi diversi di chiamare
* la stessa entita', la Forza. E percio' si possono trasformare l'una
* nell'altra.
*Dimostra di aver compreso cio', e avrai la possibilita' di entrare a
* far parte della Congrega.
Ad un tratto mi svegliai, sembrava un sogno o forse no...
Sarà passato un anno o forse di più ma New Thalos è come sempre e anche le altre città, ad Old Thalos sì che di bancarelle vuote ce ne sono ma non si può dire sia una città ben tenuta, e di congreghe fino ad ora non ne sono riuscita a sapere nulla.
E mentre si fa sera dalle rovine della città appare una figura oscura che si mantiene a distanza e mi parla. Ricordavo quella voce, era il vampiro che un giorno incontrai nel cimitero insieme ad un ragazzino di Naiti. Il vampiro mi dice: 'Quello che cerchi non è mai stato rubato... chi ne era in possesso lo ha donato a due signori...Lei voleva ricambiare un favore ma loro l'hanno uccisa!' e piangendo scompare tra le rovine della città.
Ljubi sembra sapere parecchio della faccenda ma non capisco perchè fugge, se non avesse voluto aiutarmi non sarebbe apparsa nemmeno, se avesse voluto aiutarmi non sarebbe scappata via così presto. Quello che sono riuscita a sapere da Shura è che a volte dice cose vere a volte false, nel senso che racconta i fatti attraverso simbolismi. L'unica cosa che posso pensare è che sia stata minacciata da qualcuno, qualora si scoprisse la verità.
E' notte, ad un tratto la stella in mio possesso, dono di Haka, inizia a brillare di un'intensa luce dorata. Dall'orizzonte a sud inizia a sorgere un sole rosso... sembra Naiti... e tutto si illumina di luce d'oro, il deserto dietro di me inizia a fiorire, le case della città sembrano ricostruirsi, le lamie pian piano si trasformano in bellissime fate che danzano intorno al tempio dove poco prima c'era un essere mostruoso, ora una enorme roccia bianca dalla quale sgorga acqua limpida. Un fascio di luce proveniente dalla mia stella si dirige verso la roccia che improvvisamente si oscura e prende la forma di una fontana dalla quale inizia a sgorgare sangue, appare la figura di una signora vestita di bianco e nero, lentamente porta la mano destra, nella quale sembra stringere qualcosa, all'altezza del suo viso, il bracciale nero e d'argento che porta al polso si illumina per un istante e chiaramente si vedono i caratteri d'oro incisi:
* Shuna'a *
contemporaneamente in lontananza dalla parte opposta una voce riecheggia nel vuoto:
*Io sono Haka, e danzo con le anime... una danza di speranza
*Io sono Haka, e danzo con la tempesta quando chiamo a me
* i fulmini per sconfiggere tutti coloro che non lasciano riposare
* in pace le anime.... una danza di guerra
*Io sono Haka, e danzo con le anime e con la tempesta.... una
* danza di guerra!
Solo un istante... la signora libera qualcosa dalla sua mano, una fiamma talmente oscura da assorbire ogni luce. Tutto intorno si fa buio ed ogni cosa scompare mentre gli occhi della donna brillano di luce malvagia guardandomi con aria di sfida. Alla destra della signora si intravede la figura di un'altra donna, concentrandomi bene la riconosco, è proprio Haka, insieme al suo famiglio, l'assiolo. Alla sua sinistra invece la figura di una ragazza poco definita, l'unica cosa che si riesce a vedere è un crocifisso azzurro che porta intorno al collo. La Signora stringe la fiamma tra le mani come per imprigionarla fino a quando si spegne e nel frattempo si vede la figura della ragazza mutare in un vampiro... è Ljubi.
La fiamma oscura certamente è quella di Nadira ma chi è Shuna'a? nella nostra lingua significa letteralmente 'di guerra', sembra che Haka e la sua danza di guerra centrino qualcosa ma perchè non ha mai detto nulla? Nemmeno la ragazza l'avevo mai vista, che sia Nadira? Se così fosse allora Ljubi è Nadira!
E mentre sto lì a pensare mi trovo all'improvviso davanti ad un castello nero, riconosco subito il posto ma non lo ricordavo così decadente... il castello è circondato da una fitta nebbia, il portone sembra aperto, mi avvicino. Si sentono delle voci dai piani di sopra ma all'entrata non c'è nessuno. Non ero mai entrata lì dentro, sembra voglia crollare da un momento all'altro, tutto è in disordine, le scale scricchiolano al mio passo ma cerco di non fare troppo rumore. Giungo infine al corridoio dell'ultimo piano dove dietro una porta socchiusa c'è una grande stanza e delle persone che stanno parlando. Non si sono accorti di me. C'è Shuna'a e quattro uomini seduti a fianco a lei, c'è anche un'altra signora seduta ad un tavolino sul quale c'è una grossa sfera di vetro. Nella sfera è possibile vedere ogni città del mondo. Su una mensola c'è la fiamma oscura di Nadira, Shuna'a si alza per prenderla e a poco a poco la distrugge. Man mano che la fiamma viene distrutta nella sfera appare Naiti che lentamente viene assorbita dal regno delle ombre, poi scompare per sempre.
Mi ritrovo ad Old Thalos come se nulla fosse accaduto.
Nella stessa notte raggiungo Naiti e riesco ad incontrare Niv, Shu, Achmera e Haka alle quali racconto della mia visione. Haka e Achmera mi dicono che ciò che Ljubi dice è vero e l'assassino è uno di quei quattro signori. Achmera aveva chiesto appunto ad Haka di risvegliare Nadira dalla morte, dal momento che Haka ha i poteri per farlo ma nessuno sapeva che la fiamma di Nadira fosse un artefatto così prezioso, nemmeno lei stessa, ma il problema era un altro: Nadira era già morta, infatti la storia di Ljubi e del cavaliere di cui si era innamorata raccontava proprio la sua prima morte, quello che le permetteva di restare in vita era appunto la fiamma oscura che a differenza di quello che si può pensare contiene le energie di vita della notte di Naiti. Nadira non poteva essere risvegliata senza quella fiamma, era un anima persa e il rito l'ha trasformata in un essere non morto, un vampiro, Ljubi.
La fiamma oscura in se stessa non può essere distrutta ma è possibile che le terre di Naiti possano essere assorbite dal mondo dell'oscurità se essa viene usata in un certo modo. C'è solo un modo per poterlo fare e non sappiamo se lo hanno scoperto, per tale motivo bisogna sottrarla a Shuna'a e i suoi compagni.
Ma cosa centrava Shuna'a con la danza Haka? Nulla in particolare, è solo una coincidenza se la radice del suo nome nella nostra lingua si traduce così, sia Haka che Nadira conoscono questa signora, Haka diventò sua nemica per una faccenda un pò complicata, il nome di colui che ha ucciso Nadira invece è Irman.

Ora, sapendo dove cercare e soprattutto chi cercare, mi avvio verso il castello, ma a differenza di quanto era successo nella mia visione il castello è chiuso e pare che dentro non ci sia nessuno. Quello che è certo è che la fiamma oscura è dentro quel castello. A tratti la nebbia che lo circonda è fitta e si intravede una figura poco definita che sembra approfittare della nebbia per dirigersi verso una vecchia fontana che si trova nell'ampio cortile a nord, per poi sparire. La seguo immediatamente e noto che dietro la fontana c'è un passaggio che non avevo mai visto che conduce verso il basso. In un primo momento ho pensato fosse Shuna'a che per la fretta aveva dimenticato di chiudere il passaggio e così ci entro. Il passaggio conduce nei sotterranei del castello ma non vedo tracce di questa persona, riesco comunque a trovare l'uscita che conduce all'interno; è proprio come quello che mi era apparso a parte il fatto che non si vede nessuno, giungo all'ultimo piano dietro la porta che conduce nella stanza dove c'è la sfera e la fiamma oscura su una mensola. Sto per entrare quando Shura si avvicina davanti alla sfera...Sapevo che Shura in qualche modo voleva aiutarci ma fugge appena mi vede così penso di restare dietro la porta, ma questa volta si accorge di me e mi invita ad entrare...per la prima volta riesco a parlarle, mi spiega il motivo per cui fuggiva, poi invita Ljubi a mostrarsi. Mi racconta che da molti anni quel castello è disabitato, che la fiamma oscura è stata venduta a Shuna'a da Irman e il suo compagno Yakar i quali le hanno fatto credere che questa conteneva il potere della notte, ma in realtà questo potere può essere assorbito solo da una persona, Irman lo aveva già scoperto e si era appropriato di questo potere truffando poi Shuna'a che avrebbe provato di tutto ma non è riuscita ad assorbire appunto alcun potere. Dopo di ciò Irman e Yakar sono fuggiti.

Si fa sera e io me ne torno a casa, con me ho molte cose che non mi servono più tra cui alcuni oggetti che avrei dovuto portare in dono ai capi della congrega di cui non ho saputo più nulla, ma rovistando nel mio zainetto mi ritrovo tra le mani un messaggio. E' l'annuncio della congrega con le esatte parole di quelle che avevo sentito in sogno... non credo sia un caso, vado subito ad Old Thalos cercando in tutte le vie, desolate e deserte come al solito ed e' qui che vedo una ronda. Se all'inizio sembrava ostile appena sente della congrega e dell'annuncio mi dà le informazioni che mi servono per raggiungerla, è lì vicino ma ben nascosta, e mi indica dove posso trovare il loro capo. Mostro al capo l'annuncio e gli oggetti che avevo conservato per lui, li accetta e dopo la cerimonia di benvenuto mi fa entrare. Mi reco dal maestro che per altro ha un aspetto assai poco affidabile, mi dice che sono stata l'unica ad accettare l'invito, me lo aveva detto anche il capo ma io credo che siano stati loro a mandarlo solo a me, fingo per quanto posso, per fortuna poco, perchè il loro obbiettivo è solo quello di uccidermi, infatti il maestro mi aggredisce ma aveva sottovalutato la mia forza... con se aveva la chiave di una prigione e dopo aver sconfitto tutti i membri la cerco. A fianco alla prigione trovo proprio Irman il quale mi svela molte cose parlando pure gentilmente siccome, come dice lui, non ha di meglio da fare. Irman è sotto il potere della fiamma oscura, potere che permette di rigenerare qualunque ferita, quindi non può morire, mi dice di aver trovato anche il modo per distruggerla, a questo però non credo dal momento che la fiamma oscura non può essere distrutta, e addirittura mi rivela anche dove è posizionata la sua nuova dimora essendo così sicuro di sè e della sua immortalità. In realtà Irman è sempre stato un tipo molto singolare, sempre di buon umore e spesso ironico, ma non mi aspettavo fosse diventato così folle. Più che liberare i prigionieri non posso fare altro se non tornare al castello dove Shura e Ljubi erano rimaste, e cercare di escogitare qualcosa.
Prendere la fiamma oscura ora non ci servirebbe, questo perchè nonostante sia in essa presente l'energia della notte, il suo potere non può essere assorbito da alcuna persona, e a noi serve che sia assorbito da una persona di Naiti e non appartenente al regno delle ombre, quindi bisogna trovare un modo per togliere questo potere a Irman. Non sappiamo nemmeno cosa può comportare riportare la fiamma a Naiti ma Shura mi assicura che nessuno ormai sarebbe entrato in quel castello quindi torniamo a Naiti per cercare una soluzione mentre Ljubi rimane lì accanto alla fiamma.
Niv purtroppo può solo pregare per noi ma non può aiutarci in nessun modo in quanto può soltanto donare alle anime ciò che è il loro desiderio ma non può toglierlo.
Secondo una leggenda di Naiti però, se più persone hanno desideri che vanno in conflitto, la legge dell'universo esaudirà sempre quello comune con un'entità di forza maggiore, infatti proprio grazie a questo principio Naiti è in parte emersa. Come molti sanno, a Naiti se esiste un energia esiste per forza anche quella opposta, e insieme si fondono. In realtà non sappiamo esattamente cosa fare ma partendo da questo presupposto Shu ha pensato che potrebbe creare una fiamma con l'energia del giorno, laddove è sempre estate e il sole splende alto nel cielo. Attraverso questa energia potremmo attirare quella della notte e fonderle, questa però è solo una teoria, non sappiamo cosa potrebbe succedere realmente dal momento che il potere della notte non si trova a Naiti bensì custodito da un essere del regno delle ombre. D'altra parte provare non ci costa nemmeno più di tanto, siccome se non fosse stato possibile far riemergere Naiti del tutto piuttosto che lasciare il suo potere ad un essere delle ombre forse avremmo preferito fosse scomparsa per sempre...
E' necessario che Haka e Ljubi, nel momento in cui la fiamma di luce viene posizionata in modo tale da allinearsi a quella della notte, si trovino presso la fiamma oscura nel castello dal momento che nell'istante in cui le due fiamme si sarebbero congiunte Haka avrebbe provveduto a recitare il rito di risveglio su Ljubi, tutti gli altri invece devono trovarsi a Naiti nella posizione della fiamma di luce.
Qui molte anime con un forte desiderio in comune avrebbero pregato affinche l'energia tornasse nella nostra terra, tra cui Ambra, Achmera e Niv che avrebbero intonato un canto e una preghiera di evocazione delle energie notte, e Jesael, Dashaibi e Shu, un canto ed una preghiera di evocazione della energie della luce del giorno e del sole. Io invece mi sarei posizionata nei pressi della dimora di Irman, non molto distante dal castello, per porre fine alla sua vita se il potere in suo possesso fluisse verso il fascio che si sarebbe dovuto creare allineando le due fiamme.
Così abbiamo fatto.
In quell'istante le nostre menti e i nostri cuori rivolti allo stesso pensiero, allo stesso sogno, si mescolano, vediamo noi stessi, le nostre azioni e la nostra speranza come se tutto accadesse nello stesso posto... Shu allinea la fiamma di luce e un fascio di energia si sprigiona da essa, dalla fiamma oscura proviene un altro fascio che si congiunge ad esso. La terra di Naiti viene violentemente scossa ma le nostre menti non devono smettere di concentrarsi sullo stesso pensiero. Io vedo Irman, e vedo il potere dentro di lui fluire verso il fascio, prontamente mi scaglio contro di lui, la mia lama di neve e fiamme sembra avere una potenza mai vista, Irman muore e il suo corpo si deforma fino a diventare un cumulo di polvere... Haka risveglia l'anima di Nadira, sempre nel castello. Attraverso magie antiche a me concesse raggiungo Nadira e Haka. Ora serve portare l'energia della notte a Naiti, non possiamo però spezzare il fascio. Nadira, ormai risvegliata, si concentra e assorbe il potere dalla fiamma oscura, poi attraverso questo potere riesce ad incanalare l'energia della fiamma nel suo crocifisso. Il fascio di luce si interrompe. Ora possiamo riprenderci la fiamma oscura e tornare a Naiti. Attraverso un processo che però non mi è dato svelare, Nadira ristabilisce l'energia della notte nella fiamma oscura ormai spenta, incanalata nel suo crocifisso, in modo da riportarla in vita.
E così adesso che abbiamo ritrovato Nadira e l'energia della notte, Naiti può emergere del tutto. Nonostante Nadira abbia una possibilità di scelta non ha voluto dimenticare Ljubi e la sua vita passata, perchè è in tale periodo che ha conosciuto Haka, Achmera e Jesael che porterà sempre nel suo cuore, poi grazie al potere della notte crea una fiamma così bella come la fiamma oscura, ma senza alcuna energia, e la porta al castello di Shuna'a nel medesimo posto in cui vi era quella vera, in questo modo Shuna'a non saprà mai quello che è successo e continuerà a tentare di estrarre il suo potere, così come fino ad ora, invano.

Tutto convive nello stesso spazio, ogni evento nella sua dimensione
Le energie si alternano, si dissolvono e si fondono nel medesimo istante
L'ordine e il caos si sostengono a vicenda creando un nuovo equilibrio in una nuova terra
Il tuo viaggio è appena iniziato, alla scoperta di ciò che ti appartiene, ed è soltanto tuo
E seguendo gli elementi e le circostanze in cui la tua anima è riflessa troverai il potere a te dovuto

Estelle

Re: Estelle di Naiti

Inviato: mer feb 23, 2011 11:46 am
da Zaken
Il Dio e' triste. Da quel giorno non e' piu' stato felice ne' sereno, tormentato com'e' dal dubbio e dal rimorso. A lui la vendicatrice della Dea aveva chiesto aiuto per vendicare l'ultima delle quattro disperse, e recuperare quanto le apparteneva. Il Dio aveva accettato di aiutarla, per la Dea che tanto amava e che l'aveva salvato dalla perdizione.

Il Dio infatti non e' sempre stato tale, ne' e' sempre vissuto in questo mondo. Una volta era mortale, in un altro mondo, ma nemmeno la' era felice. In quel mondo c'e' tanta poverta', e chi non si affiliava a potenti ordini, clan o corporazioni, offrendo fedelta' assoluta fino alla morte in cambio del sostegno, non aveva speranza di sopravvivere. Ma nemmeno i membri di ultim'ordine di questi ordini se la passavano bene, e il Dio la' era uno di questi. Forse perche' non sapeva fare la voce grossa e reclamare la sua parte dei guadagni e del bottino, pur servendo lealmente la buona causa del suo Ordine non faceva alcun progresso anzi si impoveriva.

Qui la Dea lo trovo'. Forse stava esplorando altri mondi, forse inconsciamente stava cercando qualcuno che la aiutasse a far risorgere Naiti, forse voleva solo cercare un po' di quiete e di riposo dalle sue fatiche nel nostro mondo, lui non lo sa. Ad ogni modo, lei vagava in questo mondo nelle vesti di una poveretta senz'arte ne' parte, o meglio, di una poveretta indecisa su quale arte fare sua (in quel mondo pare opinione comune che chi non si dedica a una sola arte sia una nullita' tra le nullita'), ed entro' nel suo stesso Ordine.

Qui si conobbero, scoprendo di avere tante cose in comune: l'amore per l'esplorazione, la ricerca, le sfide, la voglia di provare strade nuove, il desiderio di migliorare le cose attorno a loro e di aiutare gli altri. Lei infatti noto' che lui era sempre pronto a correre in aiuto di chi aveva bisogno (pur essendo lui stesso bisognoso), sia chi era piu' debole e aveva bisogno di soccorso, sia di chi, magari piu' forte e potente di lui, volesse tentare un'impresa ardua.

Infine la Dea decise che quel mondo non faceva per lei, non meritava ulteriore attenzione, e i suoi abitanti stavano bene come stavano. In quel mentre, lui capi' la stessa cosa, ma pensando di non avere alternative si disperava al pensiero di dover prendere congedo dal grande cavaliere suo maestro e dal resto dell'Ordine, e ritirarsi a vivere appartato, rinunciando alle sfide e alla ricerca del suo posto nel mondo. Allora la Dea lo trasse in disparte e gli rivelo' che poteva andarsene con lei, lontano, in un mondo piu' dolce benche' abitato da Eroi e da creature ben piu' potenti; ed egli la segui', e non fu l'unico ad essere salvato da lei, ma questa e' un'altra storia.

E cosi' per qualche tempo egli dimoro' in pace, scoprendo come anche in questo mondo ci siano molte terre da esplorare, sfide da tentare, e tesori da scoprire, molto migliori che nell'altro mondo, cosi' vasto ma in buona parte inavvicinabile da chi non fosse gia' molto potente. E mentre lui esplorava, la Dea, diventata la signora del mondo, lo rinnovava e lo rendeva piu' bello, e grande era la meraviglia.

In questo lei era aiutata da altri, il Bianco Sire, il Signore dei Vampiri, il Mago. Loro erano gli operai, perche' possedevano una certa arte che e' quella che serve a cambiare le leggi dell'esistenza, e lei era la Dea gentile che ascolta le preghiere e capisce i bisogni degli abitanti della terra, e dava loro indicazioni su cosa era necessario, cosa giusto e cosa no. Purtroppo questi Dei artefici uno alla volta si stancarono, la stanchezza li trascino' nel sonno.

Dovendo trovare qualcuno che prendesse il loro posto, la Dea, che vede nei cuori, scopri' che il suo amico possedeva in qualche misura quell'arte, e lo prese al suo servizio. Di cio' che fece poi, non si dira' qui, questo e' solo l'antefatto per spiegare il seguito.

Tempo dopo la Vendicatrice, come gia' detto, su consiglio della Dea gli chiese aiuto per recuperare un tesoro perduto. Questo per lui era un bel dilemma. Egli infatti, per la natura del suo compito, era stato rivestito di poteri tali da poter creare con un solo gesto oggetti meravigliosi, di potenza superiore a quanto si sarebbe mai sognato fosse possibile, ma questo non gli dava il diritto di farlo per scopi diversi dallo svolgere il suo incarico. E quindi lui si crucciava, perche' voleva aiutare la vendicatrice, ma non era sicuro di potere. A lui che non aveva mai avuto niente di prezioso - era rimasto incantato la prima volta che aveva trovato un certo anello di petali di orchidea, ed e' solo un esempio - si chiedeva di creare un oggetto che aveva paura a tenere in mano, anche se per la Dea e anche per molti mortali era un oggetto normalissimo, di uso quotidiano.

Percio' non riusciva a decidersi, e anche per prendere tempo sottopose la vendicatrice a varie prove di conoscenza, ed infine la mise davanti ad una sfida terribile, che molti si sarebbero rifiutati di tentare. Lei la supero', e a quel punto lui dovette riconoscere il suo valore e le diede l'ultimo indizio per trovare quello che cercava. Ma ancora non era sicuro che fosse giusto. La vendicatrice se ne accorse, e se ne ebbe a male, sia perche' si capiva che il tesoro era stato dato senza amore e senza convinzione, sia perche' il Dio non aveva apposto il suo marchio sull'oggetto. Anche la Dea ne fu molto rattristata, e di questo lui e lei discussero a lungo molte volte.

Ma ora, dopo averci molto riflettuto, il Dio ha capito il suo errore, e ha deciso di confermare il suo dono, e porre la sua benedizione sulla Fiamma Oscura; che il mondo sappia che Estelle l'ha ampiamente meritata, e ora la porta per la maggior gloria della Dea.